Nocelleto
Da: LUCA MENNA – “Saggio Istorico della Città e Diocesi di Carinola”-
A cura di Adele Marini Ceraldi
Aversa, nella tipografia del ‘Reale Morotrofio’ 1848
Del Casale di Nocelleto di Carinola.
Questo Casale di Nocelleto dista da Carinola circa tre miglia, ed è situato ad Oriente verso Mezzogiorno in una pianura, e spaziosa Campagna, di aria bassa, umida, e non troppo salubre. I terreni che circondano questo Tenimento sono fertili di ogni genere di derrata, perchè di una classe forte, ha titolo di Parrocchia dedicata a Sisto II, che morì martire a’ 6 Agosto 259, dopo due anni di Pontificato nella persecuzione sotto Valeriano, e la Popolazione che ascende a circa 790 Abitanti vive sotto la cura spirituale di un Parroco. D’onde questo Casale abbia tratto il nome di Nocelleto non è precisamente a nostra notizia, ma la tradizione vuole, che siccome ne’ primi tempi esistevano in quel Tenimento moltissimi alberi detti Nocelle, che allignano ne’ luoghi umidi, così fu appellato Nocelleto, che significa luogo piantato di Nocelle, come querceto, luogo piantato di querce.
Fu similmente ne’ tempi più remoti questo Casale denominato Ucelleto, forse per la molteplicità di uccelli d’ogni sorta che si radunavano, e si radunano tuttavia in quelle contrade, per aver detto Casale limitrofi al Pantano ed alle Paludi tutt’i terreni, ne’ quali perché di prima Classe maggiormente concorrevano, e vi concorrono per pascolarsi, ed annidarsi, e di fatti la sperienza dimostra non esservi nella Diocesi intera altro Tenimento, che quello di Nocelleto più fertile, ed abbondante di caccia.
Questo Casale tiene la sua Parocchia, che può dirsi la più antica di tutte le altre della Diocesi , ed ha una Confraternita sotto il titolo della Vergine del Rosario e di S. Rosa, confermata con due Regi Assensi.
Per aver una contezza non certa, ma approssimativa della fondazione ed antichità di questo Casale, fa mestieri riflettere, che se non esisteva in quel sito il Paese, potevano esistervi la Chiesa detta Nunciata, e due Archi di ottima architettura siti nel centro del Paese in mezzo la strada maestra, in uno di essi era l’Orologio, e nell’altro le rispettive imprese, che non si son potute estrarre, perchè consumate dal tempo e dalle comuni calamità.
Or dunque la costruzione di detta Chiesa Annunziata, e degli Archi suddetti alla gotica fu opera del IV in V secolo di N. S., e perciò potrebbe dedursi, che la Chiesa, gli Archi ed il Paese stesso possono vantare da dett’epoca la loro fondazione. La suddetta Chiesa Nunziata aveva una vistosa rendita, e come Cappellania Laicale veniva governata dagli Economi, e servita da sei Sacerdoti con titolo di Cappellani addetti alla celebrazione di tanti legati di Messe, e quest’Amministrazione ebbe la durata di molti secoli sino a’ tempi più recenti, e poscia fu soppressa , e quella poca rendita rimastale fu aggregata alla Commessione di Pubblica Beneficenza di Carinola, da cui viene amministrata giusta i regolamenti; quale Chiesa, come una dell’antiche, aveva e teneva le pareti tutte di Effigie di Santi dipinte, giusta l’uso de’ primi tempi, e che poi ne principj dell’VIII secolo furono biancheggiate per l’Editto crudele dell’ Imperatore Leone Saurio, che vietò sotto pena di morte l’adorazione dell’Imagini in generale de’ Santi, e la di loro distruzione per toglierne affatto la rimembranza.
In distanza di un quarto di miglio da Nocelleto verso Levante era un Paese denominato S. Pietro, oggi distrutto in modo, che il suolo è terra coltivabile. Credesi che possa vantar la fondazione prima della venuta de Goti, o pur per opera de’ Goti stessi nel IV in V secolo, e che alla distrazione di esso, che accadde per le comuni calamità verso la metà dello scorso secolo, …………