Museo Luca Menna

Panoramica dei reperti esposti nel Museo “Luca Menna”

 

Luca Menna pubblicò  il  SAGGIO ISTORICO della Città e diocesi di Carinola nel 1848.

La pubblicazione, in due tomi, narra il passato ed esamina il presente vissuto dell’autore con ampie descrizioni della situazione complessiva del territorio di pertinenza della Diocesi di Carinola.

“Il museo è una raccolta, pubblica o privata, di oggetti relativi ad uno o più settori della cultura (tra cui in particolare, per tradizione, l’arte), della scienza e della tecnica. Lo statuto dell’International Council of Museums lo definisce un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto.

Sulla base di tale definizione, il progetto è nato specificatamente per individuare un percorso valido affinché le statuine di terracotta invetriata, depositate presso i locali della Soprintendenza dei Beni Culturali di Caserta, potessero essere riportate nel loro luogo originario in Carinola nella ex Cattedrale oggi intitolata ai SS. Bernardo e Martino e Santa Croce. Il gruppo di volontari, formatosi spontaneamente, ha scelto di ampliare l’idea originaria per promuovere la costituzione di un museo vero e proprio.

Il tempo necessario alla realizzazione degli impianti di messa in sicurezza dei reperti è servito a prendere meglio coscienza del patrimonio storico ancora presente nei locali della ex Diocesi di Carinola, consentendoci di mettere in luce una serie di reperti di importante valore storico temporale.

Il recupero degli oggetti, quali paramenti per la celebrazione dei riti sacri, quelli relativi alle celebrazioni, i molti frammenti di portali e di affreschi, i libri per le celebrazioni, ecc. rappresenta quasi una macchina del tempo che inesorabile ha scandito gli eventi dal giorno della costruzione della Cattedrale, voluta da San Bernardo, ad oggi.