Cattedrale

da: “Carinola tra storia e immagini”
Circolo Legambiente Nuova “Calenum”

La Cattedrale di Carinola fu eretta, sul finire dell’XI secolo,  per volere dell’allora vescovo S. Bernardo, che, con l’edificazione della nuova chiesa, trasferì la sede vescovile da Ventaroli a Carinola.

Di impianto normanno, come del resto il vicino castello baronale, questa importante fabbrica religiosa subì, in un vasto arco di tempo, che va

dall’ XI al XVIII secolo, molti interventi che ne mutarono più volte l’aspetto.

Costituita in origine da tre navate e tre absidi, presto la Catte­drale si arricchì, tra il 1109 ed il 1118, di una quarta navata, ricavata dall’eliminazione di un braccio del chiostro dell’allora palazzo vescovile, il cui perimetro, almeno in parte, è ancora oggi riscontrabile nei muri dell’attuale sacrestia.

In seguito al terremoto del 1349, in piena epoca angioina, subì una serie d’ interventi di ristrutturazione che si pro­trasse per circa duecento anni e che portarono, fra le altre cose, alla costruzione di un coro poligonale; nel 1400, inoltre, si procedette alla copertura delle navate con volte a crociera ed alla costruzione di un’ abside con perimetro pentagonale; mentre risale al 1431 la costruzione dell’arco trionfale di chiaro gusto catalano.

Nel XV secolo, ad opera del vescovo Bartolomeo Capranica, fu finalmente completata la facciata con la creazione di un portico d’ingresso a tre archi, costruito utilizzando colonne monolitiche tolte dall’interno della chiesa; su iniziativa dello stesso vescovo, inoltre, furono portate all’esterno 14 statuette di terracotta maiolicata, di epoca angioina secondo alcuni, rinasci­mentale per altri, e collocate su di una fascia orizzontale presente al di sopra del pronao.

Nel ‘700 il loggiato fu modificato ancora una volta con l’apertu­ra, al di sopra degli archi, di tre balconi facenti parte del palazzo vescovile; e sempre nello stesso secolo fu costruito il campanile con cuspide maiolicata.

Altri lavori furono eseguiti all’interno della chiesa nel XVIII secolo in relazione alla visita, risalente al 1729, di papa Benedetto XIII. Il pontefice lasciò alla comunità carinolese un quadro della Madonna delle Nevi che fu collocato all’interno di una cappella ricavata, per l’occasione, nel presbiterio. Per dar risalto ad una visita così importante, fu eretta, inoltre, una lapide marmorea situata nella navata di destra.

Infine, recentemente, durante i lavori di sostituzione della preesistente pavimentazione maiolicata e la posa del nuovo pavimento, furono scoperte due cappelle con pareti parzialmente affrescate e un altro ambiente in cui è stato ritrovato il basa­mento dell’antico campanile.