VEDUTA VERSO LA PIAZZA DA CORSO UMBERTO I

Il confronto tra le due vedute dimostra come il tessuto urbanistico-edilizio sia rimasto pressoché invariato; addirittura sotto questo aspetto il tempo sembra essersi fermato nell’epoca di maggiore splendore: quella Aragonese.

Risulta ben evidente il percorso rettilineo di corso Umberto I che, scavalcando con il lungo ponte il rio Pozzano, costituisce l’accesso orientale alla città.

VEDUTA VERSO LA PIAZZA DA CORSO UMBERTO I (foto storica). Il confronto tra le diverse vedute dimostra come il tessuto urbanistico-edilizio sia rimasto pressoché invariato; addirittura sotto questo aspetto il tempo sembra essersi fermato nell'epoca di maggiore splendore: quella Aragonese. Risulta ben evidente il percorso rettilineo di corso Umberto I che, scavalcando con il lungo ponte il rio Pozzano, costituisce l'accesso orientale alla città.
VEDUTA VERSO LA PIAZZA DA CORSO UMBERTO I. Il confronto tra le diverse vedute dimostra come il tessuto urbanistico-edilizio sia rimasto pressoché invariato; addirittura sotto questo aspetto il tempo sembra essersi fermato nell'epoca di maggiore splendore: quella Aragonese. Risulta ben evidente il percorso rettilineo di corso Umberto I che, scavalcando con il lungo ponte il rio Pozzano, costituisce l'accesso orientale alla città. Particolare immagine di una manifestazione religiosa. Si noti il che il palazzo a sinistra era stato già modificato.
SCORCIO PROSPETTICO DI VIA ROMA (foto della copiosa nevicata). Sulla sinistra, contrapposto al più famoso "palazzo Novelli" (individuabile dalla finestra catalana), si può notare l'angolo dello scomparso "palazzo Aceti" (dove attualmente si apre piazza Osvaldo Mazza), demolito a seguito degli ultimi eventi bellici; sullo sfondo risaltano il palazzo comunale ed il campanile della cattedrale.
VEDUTA VERSO LA PIAZZA DA CORSO UMBERTO I. Il confronto tra le due immagini dimostra come il tessuto urbanistico-edilizio sia rimasto pressoché invariato; addirittura sotto questo aspetto il tempo sembra essersi fermato nell'epoca di maggiore splendore: quella Aragonese. Risulta ben evidente il percorso rettilineo di corso Umberto I che, scavalcando con il lungo ponte il rio Pozzano, costituisce l'accesso orientale alla città.